Lo Studio legale Lombardo ha affrontato un peculiare caso di sovraindebitamento maturato nei confronti dell’Agenzia dell’Entrate da un consumatore, al contempo socio accomandatario.
La posizione debitoria era caratterizzata, per un verso, da debiti derivanti da mancati pagamenti di bolli-auto, da canoni-rai non corrisposti e da sanzioni amministrative; per altro verso, da debiti maturati dalla società in accomandita semplice di cui, il debitore, era socio accomandatario.
In ragione della cessazione della società e in ragione della qualità di socio illimitatamente responsabile, tutti i debiti sociali confluivano, così, nel patrimonio personale dell’insolvente.
Pertanto, a seguito di una attenta analisi della mutata esposizione debitoria, un nostro consulente esperto nella materia, suggeriva di accedere alla procedura di esdebitamento, proponendo un saldo e stralcio dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Con riguardo, invece, all’esposizione assunta in proprio verso i vari istituti di credito, si valutava l’opportunità di procedere ad un piano del consumatore piuttosto che all’accordo di ristrutturazione dei debiti.