Non più di 30 giorni fa si rivolgeva al nostro studio l’assistente dell’amministratore di una società a cui era stato comunicato il licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
La ragione: soppressione del ruolo in Azienda.
Il licenziamento era stato comunicato al rientro da una lunga malattia, che per ragioni di riservatezza la lavoratrice non aveva ritenuto opportuno spiegare nel dettaglio al Datore di Lavoro.
Ci è sembrata la tipica situazione in cui il Datore di Lavoro non crede nelle ragioni del lavoratore e le interpreta come una mancanza di dedizione verso la causa ed inventa una scusa per mandare via la persona ritenuta non più funzionale al progetto.
Non ci sbagliavamo!
Grazie al nostro intervento e alla determinazione della lavoratrice siamo riusciti ad ottenere un congruo riconoscimento per l’ingiustizia subita.